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Mesudì nasce dall’incontro tra il trio vocale ideato dalla cantante Elisa Surace e il percussionista Simone Pulvano. Quest’ultimo, attivo da anni nell’ambito della musica world ed ethno-jazz, ha sentito nel repertorio proposto dal trio la possibilità di realizzare una fusione di stili e linguaggi, in cui la voce e il tamburo diventassero compagni di viaggio.
Si sono così incontrati racconti, tradizioni ed esperienze artistiche diverse tra loro. Tra una chiacchiera e un calice di vino, la polifonia classica ha conosciuto la tradizione orale del Centro e Sud Italia. Il canto a cappella si è intrecciato con il mondo arabo, la voce ha scandagliato altre possibilità ed è diventata strumento ritmico.
Mesudì è vento, increspa le onde, spinge genti e barche, vicino, lontano. Mesudì porta con sé profumi, colori, storie e parole. Evoca panni al sole, fa ombra sulle sedie, nei vicoli, dove il racconto prende vita, diventa suono, corre di voce in voce, di casa in casa. In questo caso, le voci e i canti di Francesca Flotta, Claudia Ugenti ed Elisa Surace soffiano, si susseguono e si rincorrono per creare un caleidoscopio di note e immagini che ci restituisce l’idea di un mondo a noi ancora così vicino.
Nodi è il titolo che il gruppo ha voluto dare alla raccolta di brani che presenterà al pubblico. Al centro, il tema delle relazioni: l’amore, l’amicizia, la famiglia, tra gioia, rassegnazione e speranza. Un nodo stretto bene può salvare la vita o soffocare, può sorreggere o incatenare. Possono essere semplici o complicati i nodi, lenti o indissolubili, così come le relazioni che ogni giorno ci legano gli uni agli altri.
Elisa Surace: voce, chitarra, percussioni
Francesca Flotta: voce, percussioni
Claudia Ugenti: voce, percussioni
Simone Pulvano: percussioni, voce