Quarto appuntamento per MICROCOSM, dopo aver ospitato artisti incredibili come Egeeno, Lola Kola, Matteo Vallicelli, Rodion e Nicola Casalino, è la volta di Alek Hidell, uno tra i più talentuosi producer italiani, sardo trapiantato a Milano, ha anche collaborato a Die di IOSONOUCANE.
❉ALEK HIDELL❉
Alek Hidell, nome d’arte di Dario Licciardi, artista sardo già collaboratore di IOSONOUNCANE, sa evocare ricordi dando prova di saper tirar fuori emozioni dallo spettatore.
Il precedente lavoro “Ravot” riprendeva una tematica cara al compositore, una vicenda ispirata ad una tragica storia vera, quella di un bimbo scampato ad un siluro vagante schiantatosi in una spiaggia di Sardegna nei lontani anni 40. Ebbene, in “Ravot“ Alek Hidell si fa cantastorie con gli occhi e il cuore del bambino, in “R“ si assiste al flusso di coscienza generato dagli eventi.
Nella sua musica, nel giro di pochi brani, l’hip hop astratto lascia il
posto a pezzi in cassa dritta o a divagazioni psichedeliche su ritmi
kraut. È in grado di giocare con suoni prog anni settanta e library
music à la Umiliani e Piccioni ma anche di contaminare il suo suono
con riferimenti afro e balearic. Riuscendo sempre ad assomigliare
solo a se stesso. Produce le sue tracce usando campionatori, eco a
nastro e synth analogici.
Oltre a collaborare a Die di IOSONOUCANE, registrando synth e sampling in due brani dell’album, ha realizzato remix per Any Other, Matilde Davoli, IOSONOUNCANE, Indianizer,
Neeva.
Video del brano \”Yolk\” https://www.youtube.com/watch?v=KDzZwMYEO7c
Spotify: https://open.spotify.com/artist/5kmle3UnWftpt3MlW8cBJN
❉ MICHELE PAPA❉
Tra campionamenti di rumori e suoni distorti, assorbiti da beat grezzi e scomposti, si sentono le influenze della musica concreta sperimentale anni \’40/\’50, agli albori di un\’evoluzione che passa poi per i Kraftwerk e Aphex Twin, filtrata dalla grande massificazione delle ultime produzioni.
Le frequenze variano e non lasciano indifferenti, anzi proiettano la mente in uno stato di incertezza, assumono il controllo psicologico, provocano un senso di instabilità.
\”Un agglomerato urbano\” passa dalle casse al timpano e dal timpano al cervello, rielaborato appena chiuse le finestre, attraverso synth, effetti e campionamenti.
Michele Papa è un fabbricante di ricordi che suscitano sogni inquieti.
❉ HEARTDEATH❉
Heartdeath nasce dal desiderio di dar spazio ad un certo tipo di musica, quella dimenticata da dio. Hertdeath è il progetto segreto della direttrice artistica di un noto festival musicale attivo da dieci anni in Salento, il Fuck Normality.
Generi: elettronica, dark disco, italo disco, synth wave
❉ MICROCOSM ❉
Microcosm è un viaggio sotterraneo, tra umanità, frenesia dei corpi, vibrazioni sonore, visioni oniriche, connessioni e profondità dei personaggi che lo abitano, è un messaggio viscerale che si snoda in una carica cosmica, oscura ed erotica. Microcosm è riaffermazione dell’underground come chiave di evoluzione di ogni società civile, una marea che muove lentamente ogni cosa generando universi che si rivelano antiteci alla cultura di massa. Microcosm è il nostro piccolo mondo, quello che resiste, una casa in cui possiamo sentirci liberi di essere ed esprimere tutto ciò che desideriamo.
Microcosmo significa «piccolo mondo». Nella filosofia antica e del Rinascimento, il termine fa riferimento all’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’Universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
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Trenta Formiche
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