Quanto siamo disposti ad abbandonare di fronte a quello che percepiamo come una catastrofe?
Ruben Östlund abbandona anzitutto la telecamera, in REC.
Una monografia voyeuristica di 4 film del regista dell’avanguardia cinematografica dell’avanguardia d’Europa: la Svezia.
Da Bergman a Haneke ma nessuno di questi, allo spettatore vengono lanciati piccoli sassolini a increspare le acque.
Nell’illusione registica che quella che sta avendo luogo è realtà e a spiarla quasi ci si sente sudici.
Progresso, valori e sentimenti diventano il pretesto per la prevaricazione sociale e il vuoto perbenismo in una logorante filmografia a ritroso:
Ruben Östlund abbandona anzitutto la telecamera, in REC.
Una monografia voyeuristica di 4 film del regista dell’avanguardia cinematografica dell’avanguardia d’Europa: la Svezia.
Da Bergman a Haneke ma nessuno di questi, allo spettatore vengono lanciati piccoli sassolini a increspare le acque.
Nell’illusione registica che quella che sta avendo luogo è realtà e a spiarla quasi ci si sente sudici.
Progresso, valori e sentimenti diventano il pretesto per la prevaricazione sociale e il vuoto perbenismo in una logorante filmografia a ritroso:
MAR 4 – “The Square” (2017)
MAR 11 – “Forza Maggiore” (2014)
MAR 18 – “Play” (2011)
MAR 25 – “Involuntary” (2008)
Apertura h 21.00
Proiezione h 21.30
Ingresso con tessera Arci e Green Pass
Proiezione h 21.30
Ingresso con tessera Arci e Green Pass