Pablo Larraín Matte (Santiago del Cile, 19 agosto 1976) è \”il banchiere anarchico\” del cinema cileno. Rampollo di una ricca famiglia di esponenti di destra ha utilizzato la sua condizione privilegiata per raccontare quello che altrimenti non gli sarebbe stato possibile, da un punto di vista particolare e controverso.
Nella carriera si è cimentato con biografie ingombranti: Pablo Neruda, Jackie Kennedy, Diana Spencer.
Ma la biografia che ha delineato con più forza è quella delle cicatrici. Il passato che inevitabilmente ritorna addosso come una slavina o si insinua nelle viscere come patologia dalla sintomatologia sadica, il presente che sono meglio i riflettori negli occhi e ballarci sopra.
Nel fingersi nella maschera, nella performance, il trucco decade e lentamente dall\’ombra escono gli esseri.
7- \”Tony Manero\” (2008)
dj set di Grip Casino
14- \”Post Mortem\” (2010)
dj set di Roberto Paggio
21- \”Il Club\” (2015)
dj set di Lolà Giffard Bouvier
28- \”Ema\” (2019)
dj set di Alberto Cardinali
Apertura h 21.00
Proiezione h 21.30
Ingresso con tessera Arci 2022-2023