La rassegna del CineTrenta di gennaio ci porta nel continente nero bypassando convenzioni e stereotipi ma attraversando le vibrazioni più viscerali di un mondo ancora troppo misterioso solo perchè non
abbiamo gli strumenti per comprenderlo a pieno:
𝘾𝙞𝙣𝙚𝙢𝙖 𝘼𝙛𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙤 𝘼𝙑𝙑𝙄𝘾𝙄𝙉𝘼𝙈𝙀𝙉𝙏𝙄
una rassegna ideata da Agns Agnst
Una minirassegna per avvicinarci al cinema africano. 4 registi, 4 regioni del continente, 4 racconti nel tempo e nello spazio per provare a cogliere come si è fatto il cinema in un continente vastissimo e privo di strumenti tecnici come quelli a noi noti, ma figlio di una cultura orale profondamente inscritta nel corpo e nella visione.
Per capire come tutto è cominciato si inizia da 𝐌𝐞𝐝 𝐇𝐨𝐧𝐝𝐨, uno dei padri del cinema africano con il suo stile politico e la sua riflessione sul post-colonialismo; la rassegna continua con 𝐃𝐣𝐢𝐛𝐫𝐢𝐥 𝐃𝐢𝐨𝐩 𝐌𝐚𝐦𝐛é𝐭𝐲, che rappresenta l’evoluzione del cinema africano, le vette più sperimentali; si prosegue con il documentario contemporaneo di 𝐉𝐞𝐬𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐁𝐞𝐬𝐡𝐢𝐫, regista postimmigrata messicana ed etiope insieme, girato sulle montagne dell’Etiopia, alla scoperta magica della sostanza. Conclude la rassegna il film di 𝐂𝐡𝐢𝐤𝐚 𝐀𝐧𝐚𝐝𝐮, regista nigeriana esponente del New African Cinema con un film molto contemporaneo sulla condizione del genere e del corpo femminile.
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mercoledì 4 gennaio
☞ 𝐒𝐎𝐋𝐄𝐈𝐋 Ô
[Med Hondo, 1967, Mauritania, (99 min)]
Un immigrato africano giunge a Parigi, \”al paese dei nostri antenati, i Galli\”, e si trova ad affrontare una società profondamente razzista. Opera di militanza estetica e politica che indaga le responsabilità del colonialismo e della \’esportazione\’ della cultura occidentale in Africa.
mercoledì 11 gennaio
☞ 𝐓𝐎𝐔𝐊𝐈 𝐁𝐎𝐔𝐊𝐈
[Djibril Diop Mambéty, 1973, Senegal, (85 min)]
Premio Internazionale della Critica al Festival di Cannes e premio speciale della giuria al Festival di Mosca.
Il capolavoro della storia del cinema delle Afriche. Un girotondo che due giovani amanti rappresentano per le strade di Dakar: poetica sperimentale e libertà espressiva inedite, il film fu montato a Roma, dove il regista venne arrestato per aver partecipato a una manifestazione antirazzista e liberato grazie all\’intervento di amici e colleghi come Bernardo Bertolucci e Sophia Loren.
mercoledì 18 gennaio
☞ 𝐅𝐀𝐘𝐀 𝐃𝐀𝐘𝐈
[Jessica Beshir, Etiopia, Stati Uniti, 2021 (120 min)]
Un viaggio cinematografico sulle montagne dell\’Etiopia, dove il Khat è diventato il raccolto più diffuso e redditizio. La visione cinematografica è assimilata a quella allucinogena: «Quando la gente è strafatta, comincia a vedersi dei film nella mente», dice uno dei protagonisti del documentario. Vincitore di Visions du Réel.
mercoledì 25 gennaio
☞ 𝐁 𝐅𝐎𝐑 𝐁𝐎𝐘
[Diretto da Chika Anadu, Nigeria, 2013 (114 min)]
Esponente del New African Cinema, la regista nigeriana scrive un film sul realismo del femminile e sulla maternità come dramma, come reale insopportabile. Presentato al BFI London Film Festival.
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ingresso con Tessera Arci 2022/23
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Trenta Formiche
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