Agli amici e alle amiche,
alle compagne e ai compagni di Zazie,
indirizziamo a voi questo messaggio per il prossimo anniversario della nascita del nostro progetto: il 22 giugno.
alle compagne e ai compagni di Zazie,
indirizziamo a voi questo messaggio per il prossimo anniversario della nascita del nostro progetto: il 22 giugno.
Come sapete definire l’età precisa di Zazie non è una scienza esatta, perché abbiamo compleanno di nascita, di trasferimento, di inaugurazione che si spostano tra la primavera e l’autunno. Più che un’unica data da festeggiare, il nostro e’ un processo in divenire in cui si sposta sempre l’orizzonte in avanti.
E in Questo procedere abbiamo visto nascere altri progetti importanti vicino a noi. Prima Vivero, la Pancho Villa e poi I fiori blu. E quando diciamo vicino, intendiamo una condivisione di pochi (o tanti!) metri tra di noi, ma anche e sopratutto, una condivisione di intenti e prospettive.
Innanzitutto per quello che riguarda la nostra casa, la terra. Quindi la sua cura, la sua produzione e, infine, le possibilità altra di viverci.
E questa è l’altro nodo che ci lega: la volontà di trovare meccanismi solidali, mutualistici e cooperativi per affermare la voracità distruttiva del sistema in cui viviamo. Ma anche la volontà e la possibilità di cambiarlo, non solo domani, ma già adesso.
Innanzitutto per quello che riguarda la nostra casa, la terra. Quindi la sua cura, la sua produzione e, infine, le possibilità altra di viverci.
E questa è l’altro nodo che ci lega: la volontà di trovare meccanismi solidali, mutualistici e cooperativi per affermare la voracità distruttiva del sistema in cui viviamo. Ma anche la volontà e la possibilità di cambiarlo, non solo domani, ma già adesso.
Noi siamo partiti da una delle contraddizioni secolari dell’essere umano: il lavoro.
Per questo abbiamo scelto una forma cooperativa, in cui autogestire il lavoro, con tutti i suoi limiti e contraddizioni, ma consapevoli di aver intrapreso una strada in cui, non solo proviamo a garantire diritti, (definendone contorni reali al di là di quelli formali) ma a soddisfare bisogni.
Per questo abbiamo scelto una forma cooperativa, in cui autogestire il lavoro, con tutti i suoi limiti e contraddizioni, ma consapevoli di aver intrapreso una strada in cui, non solo proviamo a garantire diritti, (definendone contorni reali al di là di quelli formali) ma a soddisfare bisogni.
Per tutto questo, ci piacerebbe costruire insieme la data del 22 giugno, proprio a partire da esperienze di cooperazione e mutualismo, e costruire una narrazione comune. E, non secondario, festeggiare insieme