Pinocchio è probabilmente il bubbone di legno sbucato in Italia dallo shock post rivoluzione industriale: la materia che assume vita e coscienza propria e (sia mai) pretende addirittura un suo posto nel mondo -dei diritti.. tsk!-. All’alba di una nuova epoca ci risvegliamo a spinocchiare qua e là mentre l’intelligenza artificiale sembra causare un nuovo shock a nonsisacchì non fosse già turbato da tutto il resto.
Grandi autori hanno aperto una nuova stagione di confronto col birichino buratino (Guillermo Del Toro, Garrone, D’Alo) infiocchettando la storiella già nota con nuovi dettagli personali atti a riscoprirla. Del Toro ha reso Pinocchio il simulacro del figlio morto di Geppetto che è un alcolista e lo ha ficcato in un’Italia fascista tutta pronta a indottrinare omini di legno. Garrone ha provato a restare fedele poi non ce l\’ha fatta e lo ha trasformato in un giovane migrante in cerca di una vita migliore. Le ispirazioni postmoderne sembrano calzare a pennello sul nostro rigido bamboccio e cose del genere accadranno anche in questa rassegna, basta guardare appena sotto lo strato di pino…
Ci sono domande per aspiranti demiurghi, padri, madri, orfani, fatine, cercatori di sesso, addirittura ped0f1l1, innestatori di ricordi (che forse sono anche peggio) e perfezionisti della razza umana (che certamente lo sono).
4 film del Pinocchio sommerso o incombente, dell’androide pudico e malforme lanciato nel mondo corrotto.
9 GEN:
“964 Pinocchio” (1991) di Shozin Fukui
Marco Bonini djset
16 GEN:
“The Trouble With Being Born” (2020) di Sandra Wollner
Enrico Kybbe djset
23 GEN
“After Yang” (2021) di Kogonada
Maria Violenza djset
30 GEN
“Golem” (1980) di Piotr Szulkin
Mk Urka djset
Apertura h 21.00
Proiezione h 21.30
Film rimusicato live a seguire
Ingresso riservato a soci Arci 2023-2024
il poster è un colpo d\’arte di Giovanna Vasta
