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LA SCELTA , UN FILM NO TAV

LA SCELTA , UN FILM NO TAV VENERDÌ 19/04 2024

PROIEZIONE DEL FILM DOC LA SCELTA ORE 20.30 A SEGUIRE DJSET
INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE CON TESSERA ARCI
NOTA DEGLI AUTORI
È possibile essere militanti, fare politica, senza riprodurre nella lotta quegli stessi meccanismi ai quali ci si oppone? In questi dieci anni di lavorazione del film abbiamo vissuto nel movimento No Tav in una forte consonanza ideale con esso. Che cosa permette a questo movimento di continuare ad esistere nonostante la repressione di Stato nelle sue molteplici forme? Il film fa
emergere una soggettività che dà senso a cosa significhi fare politica. Come racconta Davide Grasso, uno dei protagonisti, chi lotta sta cercando di affermare l’importanza di restare umani, affinché «due o tre persone possano fare qualcosa assieme soltanto sulla base della loro libera scelta, senza un obbligo o un guadagno individuale». Siamo stati abituati a delegare ad altri le scelte di fondo delle nostre vite. Raccontare la lotta No Tav per noi ha significato capovolgere questo assunto, partire dalle responsabilità che ciascun individuo assume verso se stesso.
BIOGRAFIE DEGLI AUTORI

Carlo A. Bachschmidt è un documentarista nato a Genova nel 1965. Ancora studente in Architettura inizia a collaborare con lo studio di Renzo Piano. Dopo la laurea si dedica ad un altro modo di progettare lo spazio, l’ideazione e allestimento di iniziative collaterali alle mostre di Palazzo Ducale a Genova. Dal 1994 al 2007 lavora nell’ambito della comunicazione, curando l’organizzazione e la promozione di oltre venti campagne sociali rivolte al mondo giovanile. In occasione del G8 del 2001 diviene responsabile della segreteria organizzativa del Genoa Social Forum, il coordinamento delle organizzazioni no profit che esprimono il proprio dissenso nei confronti del vertice. Nel 2002 viene nominato consulente tecnico di parte (CTP)
dagli avvocati impegnati nei processi per la ricostruzione attraverso l’analisi della documentazione video-fotografica delle violenze verificatesi nei giorni del G8. Ha presentato presso i tribunali di Genova, Torino e Milano 24 consulenze tecniche che sono state acquisite agli atti dei processi e svolge tuttora tale professione. Formatosi nel settore dell’audiovisivo, tra il 2003 ed il 2009 realizza video indipendenti e nel 2010 esordisce come regista con il cortometraggio Janua. Nel 2011 scrive e dirige i documentari Black Block (menzione speciale alla sezione Controcampo della 68a edizione della Mostra del Cinema di Venezia) e La Provvista (entrambi prodotti da Fandango), e lo spettacolo teatrale I giorni di Genova nell’ambito del Festival di Internazionale a Ferrara. Sempre per Internazionale, nel 2021 è tra gli autori del podcast sul G8 di Genova, Limoni. Attualmente sta lavorando allo
sviluppo di un documentario dal titolo Costa.

Stefano Barabino lavora nel cinema italiano e internazionale come primo assistente operatore ed è autore e direttore della fotografia nel film documentario. Nato a Genova nel ’79, si è appassionato al cinema grazie ai suoi genitori e, grazie a Silvio
Ferrari, suo professore di storia dell’arte al liceo classico, ha conosciuto il cinema di Pasolini, Wiseman, Petri, Pontecorvo, Montaldo, Agosti, De Seta. Ha studiato filosofia a Bologna e poi Scienze politiche (senza laurearsi), si è avvicinato all’attivismo nel nascente movimento no global. Il G8 di Genova, il movimento contro la guerra in Iraq, l’occupazione della Buridda (un
centro sociale) e l’apertura di una radio pirata (Radio Babylon) sono alcune delle sue esperienze di quegli anni, fino al 2003 quando ha cominciato a dedicarsi all’audiovisivo come forma autonoma di militanza politica. Frequenta nel 2004 un corso di videomaking con Gianfranco Pangrazio, regista genovese di documentari. Dal 2004 al 2007 lavora come operatore televisivo. Nel 2008 esce con Derive Approdi Tre della ventidue, da lui diretto, documentario sull’inizio della lotta armata in Italia.
Nel 2007 è secondo assistente operatore su un film di Michael Winterbottom con la fotografia di Marcel Zyskind. Da quel momento ha lavorato stabilmente nel cinema fino ad oggi.
Tra il 2012 e il 2015 ha vissuto e lavorato nel Regno unito. Come primo assistente operatore ha fatto i fuochi su film diretti da Viggo Mortensen (The dead don’t hurt), Christopher Morris (The day shall come), Francesco Amato (Cosimo e Nicole, 18
regali, Filumena Marturano), Fabio de Luigi (Tre di troppo), Hossein Amini (The two faces of January), Michael Winterbottom (Genova, Trishna, The trip), Luise Friedberg (Three woman), Daniele Vicari (L’alligatore), Nicolò Ammaniti (Il Miracolo).Come direttore della fotografia e come operatore ha lavorato, oltre che con Carlo Bachschmidt (Black Block), con Pietro Marcello (La bocca del lupo, Il silenzio di Pelesjan), Marco Ponti (La bella stagione), Ugo Gregoretti (Io, il tubo e la pizza), Demetrio Giacomelli (Lotta di classe – Il cinema dei ragazzi di Emilio Sidoti).

Michele Ruvioli nasce nel 1979 e inizia la sua attività di videomaker formandosi col regista genovese Gianfranco Pancrazio e successivamente da autodidatta; dal 2003 si impegna nelle consulenze video per i processi del G8 di Genova. Durante e dopo quest’esperienza autoproduce i primi documentari di carattere sociale e politico: “A meüia” sul 30 giugno del ’60
e O.P. (ordine pubblico) documentario di ricostruzione del 20 luglio 2001 basato sulle consulenze video da lui prodotte per i processi del G8 genovese. Negli anni successivi lavora a diversi progetti per il Comune di Genova e il Laboratorio di Sociologia Visuale della facoltà di Scienze della Formazione di Genova su temi culturali e sociali scrivendo e montando tra gli altri i documentari “Lavoro e sicurezza in Liguria” e ” Permiso de sonar”.
Durante la lavorazione del film “La scelta” progressivamente lascia l’attività di videomaker a tempo pieno per interessarsi e formarsi in ambito pedagogico; attualmente dopo 2 anni nella scuola dell’infanzia lavora come maestro in una scuola primaria.
Paese: Italia, 2022
Durata: 83 min
Scheda Tecnica
Soggetto: Carlo A. Bachschmidt | Stefano Barabino | Michele Ruvioli
Regia: Carlo A. Bachschmidt
Fotografia: Stefano Barabino
Montaggio: Luca Mandrile
Musica originale: Roberta Barabino | Alessandro Paolini
Montaggio del suono e supervisione musicale: Stefano Grosso
Suono in presa diretta: Carlo A. Bachschmidt | Michele Ruvioli
Color: Marco Coradin
Produttore creativo: Dario Zonta
Produzione: Carlo A. Bachschmidt | Stefano Barabino | Michele Ruvioli in collaborazione con ZaLab Film
Protagonisti: Luca Abbà | Nicoletta Dosio | Emanuela Favale | Silvano Giai | Davide Grasso | Dana Lauriola | Marisa Meyer | Alberto Perino | Paolo Perotto | Gabriella Tittone

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