Somewhere di Sam Youkilis, pubblicato da Loose Joints

*ENG BELOW*
Presentazione
Venerdì 12 aprile, ore 19
Somewhere di Sam Youkilis,
pubblicato da Loose Joints
Negli ultimi sei anni Sam Youkilis ha costruito un archivio continuo di opere fotografiche attraverso il suo telefono. Lavorando istintivamente, con i suoi video brevi e coinvolgenti Youkilis raccoglie temi universali dell’esperienza umana, utilizzando il linguaggio casuale del cameraphone per evocare qualcosa di profondo, antropologico, allo stesso tempo completo e incompleto. Il lavoro di Youkilis nasce da un’attitudine, un modo di vivere il mondo, che contiene una profondità che va oltre la disinvoltura con cui le sue immagini circolano liberamente.
Nella sua prima pubblicazione, la profondità di questo impegno con i modelli di comportamento umano è archiviata e dispersa in una gamma di temi diversi, suddivisi in capitoli che giocano con le tensioni tra categorizzazione e casualità che informano le sue opere di osservazione. Realizzato esclusivamente con fotogrammi video, Somewhere esplora il database di Youkilis alla ricerca di immagini di ogni tipo, dai letti sfatti, all’atto di tagliare, alle soglie, alle coppie che ballano e ai gesti di romanticismo.
Presentato come una densa sequenza di 500 pagine, Somewhere attiva l’archivio e la tipologia come fonte di gioia umana e di comunione, dando voce ai suoi soggetti e svelando l’essenza profonda di diversi luoghi in tutto il mondo. Youkilis abbraccia il reale impegnandosi sia con l’effimero che con la sincerità, mentre è immerso nella rispetto per il mezzo fotografico attraverso un impegno meticoloso con la composizione, il colore, il chiaroscuro e l’inquadratura.
–
Presentation
Friday 12 April, 7 pm
Somewhere by Sam Youkilis,
published by Loose Joints
Sam Youkilis has been building a continuous archive of photographic works through his phone for the last six years. Working instinctively, Youkilis’s short, immersive videos gather universal themes of human experience, using the casual language of the cameraphone to evoke something profound, anthropological, comprehensive and yet incomplete. Youkilis’s work springs from an attitude, a way of experiencing the world, that contains depth beyond the offhand ease in which his images freely circulate.
In Youkilis’s first publication, the depth of this engagement with human patterns of behaviour is archived and scattered across a diverse range of themes, divided into chapters that playfully tease the tensions between categorisation and chance that inform his observational works. Made exclusively of video stills, Somewhere scours Youkilis’s database for images of everything from the time of day–7:07AM, 12:33PM—to unmade beds, the act of cutting, thresholds, dancing couples and gestures of romance.Presented as a dense 500-page sequence, Somewhere activates the archive and the typology as a source of human joy and communion while emboldening his subjects and unlocking the deep essence of different places worldwide. Youkilis embraces the real by engaging with both ephemerality and sincerity, while steeped in reverence for the photographic medium through a meticulous engagement with composition, colour, chiaroscuro and framing.