*ENGLISH BELOW*
giovedì 16 novembre, ore 19
Presentazione del libro di Luca Donnini
No camera allowed, il Gender Club a Roma
Santini&Donnini editions, 2023
Nel 1998 a Roma nasce Il Gender Club, prima associazione culturale dichiaratamente transgender in Italia e in Europa. Scopo: diffondere la cultura e la sessualità transgender, creare spazi dove ognuno è quello che vuole essere, senza generi precostituiti, ruoli o sessi. Luca Donnini è amico del Gender da tempo, ma soprattutto del patron e maître à penser: Klaus Mondrian che gli ha sempre messo a disposizione, oltre che la sua galleria d’arte Mondrian Suite, anche il club di cui ha sempre contaminato il destino hard core con incursioni teatrali e artistiche. Questo libro nasce dall’esperienza durante l’installazione: GENDER. La Mostra che nel 2014 con cadenza settimanale è cresciuta in una stagione, invadendo tutto il club. Armato di fotocamera 35 mm usa-e-getta, Donnini oltrepassa il confine dell’ultimo tempio della trasgressione eterosessuale. Prima di iniziare a far brillare il flash, attaccava le 10×15 sulle pareti buie del club dove erano state scattate la volta precedente. Le foto erano esposte accoppiate, per costruire, mescolare, rompere, per vedere qualcosa, interpretando il titolo dell’istallazione. Donnini è un’anima selvaggia che tenta di mescolarsi e fondersi con il suo soggetto, probabilmente alimentato dal proprio cameratismo. La sua prospettiva sullo State of the Transgender and Transvestite Nation è umoristica, generosa, affascinata, ma mai condiscendente.
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Thursday 16 November, 7 pm
Presentation of Luca Donnini\’s book
No camera allowed, the Gender Club in Rome
Santini&Donnini editions, 2023
In 1998 the Gender Club was born in Rome, the first openly transgender cultural association in Italy and in Europe. Purpose: to spread transgender culture and sexuality, in order to create spaces where everyone is what they want to be, without pre-established genders, roles or sexes. Luca Donnini has been a friend of Gender for some time, but above all with the patron and maître à penser: Klaus Mondrian who has always made available to him, as well as his Mondrian Suite art gallery, also the club whose hard core destiny he has always contaminated with theatrical and artistic forays. This book was born from the experience during the installation: GENDER. The Exhibition which in 2014 on a weekly basis grew in one season, invading the whole club. Armed with a disposable 35 mm camera, Donnini crosses the border of the last temple of heterosexual transgression. Before starting to fire the flash, he would stick the 10x15s on the dark walls of the club where they had been taken the previous time. The photos were exhibited paired, to build, mix, break, to see something, interpreting the title of the installation. Donnini is a wild soul who tries to mix and merge with his subject, probably fueled by his own camaraderie. His perspective on the state of the Transgender and Transvestite Nation is humorous, generous, fascinated, but never condescending.