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venerdì 24 marzo, ore 19
Presentazione del libro Argh!
con Davide Savorani in conversazione con Marta Federici
pubblicato da bruno
Come è possibile raccontare una pratica performativa attraverso dei diari personali? Come si può creare un possibile percorso all’interno di un flusso di confessioni private, emozioni, annotazioni e script visivi? E come mettere in forma di libro tale percorso?
La pubblicazione è il risultato di un processo di condivisione tra le curatrici Frida Carazzato e Caterina Riva, e la supervisione dell\’artista, a cui si sono poi aggiunti il contributo scritto di Allison Grimaldi Donahue e la coreografia grafica di bruno. Le pagine dei diari sono state fotografate da Louis De Belle.
\”Argh! è un’onomatopea che rimanda a una manifestazione del corpo, a uno stato d’animo, cedendo a un suono la possibilità di esprimerlo. Allude alla stanchezza, all\’esaurimento, ma anche a una reazione e a una liberazione del corpo nei confronti di una situazione o di un ambiente. Argh! riporta la presenza ricorrente del corpo nei disegni di Davide Savorani raccolti in diari personali. Il disegno per Davide Savorani è diventato una necessità espressiva, ma anche uno strumento artistico di indagine, una fonte di idee a cui attingere, uno spazio per confessioni private ed emozioni.
La pubblicazione è frutto di un\’intensa selezione di disegni realizzati negli ultimi 15 anni. Nel concepirla, si è prestata attenzione alla sovrapposizione di script visivi pensati per azioni performative assieme a materiali scritti che descrivono avvenimenti personali o che approfondiscono ossessioni teoriche. Invece di categorizzare o indicizzare il materiale delle pagine dei taccuini, la coreografia grafica scelta così come le nuove parole scritte da Allison Grimaldi Donahue, abbracciano un lessico di frammenti, di sovrapposizioni casuali e di ricordi vicini, innescati, ma non contenuti, nei disegni stessi.\”
Frida Carazzato, Caterina Riva
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Nel week end del 25 e 26 marzo Davide Savorani terrà un workshop presso Leporello che coinvolerà gli studenti del campus di Roma di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, chiamati a confrontarsi con un muro a cui noi di Leporello siamo molto affezionati.
Scrive Davide Savorani: \”Molto probabilmente quel muro appartiene a qualcun*, ma per quel che mi riguarda è di tutt*. Non so cosa si nasconda dietro quella parete e nemmeno quando sia stata costruita. Quel che mi interessa è ciò che potrebbe accadere sul lato che s’affaccia al mondo, sotto lo sguardo più o meno attento di chi passa da lì per tornare a casa, andare al lavoro o per qualsiasi altro motivo.\”
Non vediamo l\’ora di vedere il risultato di questo dialogo transdisciplinare fra Davide e gli studenti di NABA Nuova Accademia di Belle Arti!
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Friday March 24th, 7 pm
Book presentation: Argh!
with Davide Savorani in conversation with Marta Federici
published by bruno
How is it possible to narrate a performance practice through personal diaries? How can one create a possible path within a stream of private confessions, emotions, annotations and visual scripts? And how to put such a path into book form?
The publication is the result of a sharing process between curators Frida Carazzato and Caterina Riva, and the supervision of the artist, which was then joined by Allison Grimaldi Donahue\’s written contribution and bruno\’s graphic choreography. The diary pages were photographed by Louis De Belle.
\”Argh! is an onomatopoeia that refers to a manifestation of the body, a state of mind, ceding to a sound the possibility of expressing it. It alludes to tiredness, exhaustion, but also to a reaction and release of the body towards a situation or environment. Argh! reports the recurring presence of the body in Davide Savorani\’s drawings collected in personal diaries. Drawing for Davide Savorani has become an expressive necessity, but also an artistic tool of investigation, a source of ideas to draw on, a space for private confessions and emotions.
The publication is the result of an intense selection of drawings made over the past 15 years. In conceiving it, attention was paid to overlaying visual scripts designed for performative actions together with written materials describing personal events or delving into theoretical obsessions. Instead of categorizing or indexing the material in the notebook pages, the chosen graphic choreography as well as the new words written by Allison Grimaldi Donahue, embrace a lexicon of fragments, random overlays, and proximate memories triggered, but not contained, in the drawings themselves.\”
Frida Carazzato, Caterina Riva
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On the weekend of March 25th and 26th, Davide Savorani will hold a workshop at Leporello involving students from the Rome campus of NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, who are called to confront a wall that we at Leporello are very fond of.
Davide Savorani writes: \”Most likely that wall belongs to someone, but as far as I am concerned it belongs to everyone. I don\’t know what lies behind that wall or even when it was built. What interests me is what could happen on the side that faces the world, under the more or less attentive gaze of those who pass through there on their way home, to work or for any other reason.\”
We look forward to seeing the result of this transdisciplinary dialogue between Davide and the students of NABA New Academy of Fine Arts!